Il Festival dello Spazio 2017 – Prima edizione.
L’Idea del Festival.
Il Festival dello Spazio racconta le scoperte, i successi, gli esperimenti e le meraviglie dell’avventura aerospaziale. È un appuntamento per tutti, fatto di conferenze, mostre, osservazioni astronomiche e non, film, laboratori e altri eventi per dire, con linguaggi semplici e di taglio divulgativo, del rapporto fra l’uomo e lo spazio che lo contiene. È un modo di vivere in prima persona le missioni di esplorazione oltre i confini della Terra, e di avvicinare l’immaginazione al nostro futuro prossimo venturo. Incentrata sulla ricorrenza del venticinquesimo anniversario del lancio nello spazio del primo astronauta italiano Franco Malerba, cittadino di Busalla, questa edizione “0” del Festival offre un ricco programma di conferenze scientifiche divulgative, un calendario di osservazioni astronomiche e di iniziazione all’astronomia e una serie di attività di “edutainment”.
Anteprima del Festival
Il 27 luglio è la vigilia del lancio di Paolo Nespoli verso la stazione Spaziale Internazionale ed è anche la vigilia della prima edizione del Festival dello Spazio di Busalla. Paolo Nespoli ci offre l’emozione di una conversazione via skype da Baikonour; trova una mezz’ora di tempo tra i mille adempimenti della vigilia per un saluto al Festival.
La sala di Villa Borzino in Busalla lo ascolta emozionata e lo applaude. Il giorno dopo, mentre il Festival è ormai avviato, potremo asisistere al lancio della Soyuz diffuso dalla NASA TV e commentato (in inglese) da Luca Parmitano.
Il primo astronauta italiano – 25º anniversario Mostra fotografica.
Il 31 luglio 1992 decollava da Cape Canaveral lo Shuttle Atlantis – Missione STS-46 – che portava nello spazio due carichi utili particolarmente innovativi: la piattaforma eureca e il sistema Satellite Tethered TSS-1. A bordo c’era il primo astronauta italiano, Franco malerba, busallese. Busalla visse l’evento con particolare emozione. Un folto gruppo di busallesi volle assistere al lancio del loro concittadino, si recò a Cape Canaveral per il lancio e ritrovò Malerba a fine missione a Houston per partecipare alla festa del ritorno, il 9 agosto. Anche l’attuale Sindaco Loris Maieron faceva parte di quel gruppo.
Il Planetario
Il cielo, le stelle, le costellazioni, i pianeti, la stazione spaziale internazionale.
L’intero universo in una cupola di 6 metri.Con un proiettore digitale full-dome in grado di riprodurre fedelmente l’aspetto del cielo si potranno riconoscere le stelle e le costellazioni dell’estate, viaggiare fra i pianeti del Sistema Solare, osservare la nascita, l’evoluzione e la fine delle stelle, esplorare i confini dell’Universo alla scoperta dei corpi celesti più strabilianti: supernovae, pulsar, buchi neri. E andare in orbita, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
In mostra: Il modello del Satellite Tethered (TSS-1)
Sviluppato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), il Satellite Tethered TSS-1 è stato uno dei protagonisti della missione dello Shuttle Atlantis, nel 1992. Per il venticinquesimo anniversario del lancio, ALTEC mette eccezionalmente a disposizione del festival il modello ingegneristico del satellite. Realizzato dagli ingegneri dell’Alenia Spazio negli anni ‘80, il modello è in scala 1:1, ed è l’unico prototipo autentico del satellite al mondo. Con il modello, a villa Borzino viene esposto anche il prototipo del braccio telescopico, destinato a sostenere alcuni strumenti del satellite, che fu sviluppato per Alenia da Piaggio.
La Sala della Terra e VEGA.
La Sala Sud-Est di Valla Borzino sarà dedicata dell’osservazione della Terra. Ci sarà una mostra di grande foto satellitari, prestati dall’ESA -ESRIN di Frascati. Alcune di queste immagini offrono la vista di angoli suggestivi del Pianeta Terra, altre testimonianza di problemi ecologici ambientali di grande scala. Nella stessa sala sarà visibile un modello fedele del lanciatore VEGA, il più piccolo, ma anche il più versatile tra i sistemi europei per il lancio di satelliti di medie dimensioni. Il modello sarà prestato al Festival da Avio Aerospace.
Il Cannone “acchiappa-satellite”
Nella Sala Sud-Ovest di Villa Borzino sarà installato il prototipo in scala ridotta del “cannone” che lancia una rete “Acchiappa satelliti”. Questo apparecchio, sviluppato da STAM per un progetto ESA ed EC, sarà usato in futuro per la cattura di detriti spaziali. La carica e lo sparo del cannone saranno a cura di alcuni studenti liceali in alternanza studio lavoro, che illustreranno le ragioni della caccia alla spazzatura spaziale.
I Pianeti Palloni nel Parco.
Nel Parco saranno ancorati alcuni palloni aerostatici, raffiguranti i pianeti del sistema solare. Essi si “accenderanno” la notte richiamando l’attenzione dei passanti ed anche degli automobilisti sulla trafficata autostrada A7 che passa per Busalla.
Questo arredo spaziale è stato offerto da Silvia Vaccari.
Piccole mostre
- Materiale astro-filatelico
- – Modelli ingegneristici
- – Libri, foto, rarità e memorabilia
LE OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE DEL CIELO NOTTURNO
Al telescopio Luna, Giove e Saturno, immersi fra gli astri dell’estate. Dal cielo buio del Santuario della Bastia due osservazioni pubbliche del cielo, con binocoli e telescopi, alla scoperta dei crateri della Luna, dei satelliti di Giove, degli anelli di Saturno. E poi nello spazio profondo, fra le nebulose e gli ammassi stellari del cielo estivo, un puntino brillante solca il cielo veloce. È proprio lei, la stazione spaziale internazionale. In attesa del passaggio della Stazione Spaziale Internazionale, perfettamente visibile a occhio nudo.
Passaggi delle Stazione:
Venerdì 28 luglio ore 21.30 ) e Domenica 30 luglio ore 21.30